Proxy, Reverse Proxy e Load Balancer: Spiegati come in un Ristorante
Source: Dev.to
TLDR
- Un Proxy (Forward) agisce come intermediario per te (il client), proteggendo la tua identità e filtrando il traffico in uscita.
- Un Reverse Proxy agisce come intermediario per i server, proteggendoli e gestendo le richieste in entrata.
- Il Load Balancing è una funzione chiave di un reverse proxy, che distribuisce il traffico per evitare che un singolo server venga sovraccaricato.
- Nei sistemi moderni, Cloud Load Balancer e Reverse Proxy lavorano insieme: il primo gestisce il traffico esterno, il secondo si occupa di un instradamento interno più intelligente.
Il Proxy (Forward): Il Tuo Assistente Personale Online
Immagina di voler prenotare un tavolo, ma non vuoi interagire direttamente con il ristorante perché sei troppo impegnato, timido o semplicemente non ne hai voglia. Invece, chiedi al tuo assistente personale di fare la prenotazione per te. Il ristorante parlerà solo con il tuo assistente, senza mai sapere chi sei veramente.
In questo scenario, tu sei il tuo computer e l’assistente è il proxy server (o forward proxy). Agisce come un intermediario tra la tua rete privata e Internet. I suoi compiti principali in un ambiente aziendale sono:
- Sicurezza – Funziona come uno scudo per la rete interna. Filtra il traffico e può bloccare siti web malevoli o virus prima che raggiungano i computer dei dipendenti, proteggendo l’intera azienda.
- Controllo – Permette agli amministratori di bloccare l’accesso a siti specifici (blacklist) per evitare la navigazione su siti non sicuri o inappropriati. Inoltre, può registrare le attività degli utenti per monitorare la navigazione e garantire la conformità alle policy aziendali.
- Performance – Può salvare una copia locale (cache) dei contenuti richiesti. Se un collega guarda un video tutorial su YouTube, il proxy lo salva. Quando altri colleghi vorranno vederlo, il proxy fornirà la copia salvata, risparmiando banda e velocizzando l’accesso.
Il Reverse Proxy: Il Receptionist del Ristorante
Ora sei arrivato al ristorante. Invece di vagare tra le sale in cerca di un posto, ti rivolgi al receptionist. Lui sa quali tavoli sono liberi e ti accompagna a quello giusto.
Il receptionist è il reverse proxy. Si posiziona di fronte ai server del sito web (le sale da pranzo) e gestisce tutte le richieste in arrivo (gli ospiti), indirizzandole al server più adatto. Le sue funzioni sono molto simili a quelle del proxy, ma dal punto di vista del server:
- Sicurezza – Agisce come uno scudo per i server, nascondendoli dall’esposizione diretta a Internet. Le misure di sicurezza, come la crittografia SSL, vengono gestite a livello del reverse proxy, proteggendo l’intera infrastruttura interna.
- Performance – Può utilizzare la cache per fornire risposte più veloci ai client, riducendo il carico sui server.
- Logging – Registra tutte le richieste in entrata, uno strumento preziosissimo per risolvere eventuali problemi tecnici (troubleshooting).
Il Load Balancing: Una Funzione Chiave, Ma Non L’Unica
Il receptionist ha anche il compito di distribuire gli ospiti in modo uniforme tra le varie sale e i tavoli, per evitare che un’area diventi troppo affollata mentre altre restano vuote. Questa funzione è il load balancing.
È fondamentale capire che il load balancing è una delle caratteristiche più importanti di un reverse proxy, ma un reverse proxy fa molto di più: è un gestore completo del traffico, non solo un distributore.
La Coppia Vincente: Cloud Load Balancer e Reverse Proxy
Una domanda comune è: “Perché dovrei usare un reverse proxy come NGINX se piattaforme cloud come AWS offrono già dei load balancer?”
La risposta è che, in pratica, si usano entrambi in un approccio a più livelli per ottenere massima sicurezza e scalabilità.
Cloud Load Balancer
- Agisce come primo punto di ingresso. Esegue un bilanciamento del carico di base, smistando il traffico verso la tua rete privata in modo semplice e sicuro.
Reverse Proxy (es. NGINX)
- Si trova all’interno della rete ed esegue un instradamento molto più intelligente e granulare.
- Può prendere decisioni basate su HTTP headers, cookie e dati di sessione.
- In un’architettura a microservizi, una richiesta a
/api/userspuò essere indirizzata a un servizio diverso da una richiesta a/api/products. - Gestisce la terminazione SSL, decriptando il traffico per ispezionarne il contenuto e prendere decisioni di routing ancora più informate.
Tornando all’analogia, è come se il receptionist desse ai clienti abituali il loro tavolo preferito o offrisse un menù speciale ai vegetariani.
Conclusione
Proxy, reverse proxy e load balancer non sono più concetti misteriosi, ma componenti fondamentali che rendono il web moderno sicuro, scalabile ed efficiente. La distinzione chiave da ricordare è semplice: un forward proxy lavora per conto del client (tu), mentre un reverse proxy lavora per conto del server (il sito web).
Spero che questa spiegazione ti sia stata utile!
Grazie per la lettura! 💪